La frazione di Civita si trova nel Comune di Bagnoregio, in provincia di Viterbo, e fa parte dei borghi più belli d’Italia, pensate che conta solo 11 abitanti! E’ definita “il paese che muore”, appellativo coniato dallo scrittore Bonaventura Tecchi.
Fondata dagli Etruschi 2500 anni fa, Civita si trova nella “Valle dei Calanchi”, un territorio argilloso la cui morfologia particolare è stata opera di frane ed erosioni. Il particolare borgo è raggiungibile solo attraverso un ponte pedonale di epoca moderna.

All’inizio del ponte che segna l’ingresso alla Civita di Bagnoregio è presente una scultura monumentale di una giovane donna con un uccello sulla spalla, rivolta con lo sguardo verso il borgo e la Valle dei Calanchi.

Su questo monumento sono trascritte queste parole:

ED E’ RIMASTA UN ATTIMO COSI’, LIETA
E PENSOSA, CONTRO QUELLO SFONDO
BALENANTE DI SCRIMI BIANCHI E DI
ABISSI PAUROSI, COME SE LA BELLEZZA
DI UN VISO DI DONNA CHE SCENDE NEL
CUORE DI UN UOMO SIA VERAMENTE
UNA DELLA COSE PIU’ DURE A MORIRE
IN QUESTA BREVE, FUGGEVOLE VITA.

Bonaventura Tecchi – Antica Terra (1947)

Anche se è definita la città che muore, Civita di Bagnoregio è tutt’altro. Il borgo della Tuscia è meta di turismo, specie per i suoi caratteristici vicoli, per le case costruite in tufo, per l’ottimo cibo offerto dalle varie “locande” del posto e per le caratteristiche ceramiche viterbesi realizzate nei laboratori (ormai quasi del tutto scomparsi) del posto.

Come detto all’inizio, Civita è frazione del Comune di Bagnoregio, nel territorio della provincia di Viterbo.

Proprio da Bagnoregio è possibile godere di questo famosissimo panorama su Civita, grazie al Belvedere sulla Valle dei Calanchi.

Munitevi di monetine per il parcheggio, dunque, e preparatevi ad affrontare il tragitto a piedi da questo punto al borgo, senza spaventarvi mi raccomando!

Ad oggi (Marzo 2021) l’accesso al paesino prevede un ticket di 5 euro a persona.

Civita di Bagnoregio, come avrete sicuramente visto dalle foto allegate, è un paesino che, pensate, conta soltanto una decina di abitanti! Osservando il ponte, costruito in epoca moderna (1965), vi sarete sicuramente chiesti com’era possibile accedervi precedentemente. Fino al 1695 esisteva un’antica strada distrutta da un terribile terremoto che cancellò mezzo paese. Successivamente fu costruito un altro ponte che fece saltare l’esercito tedesco nel 1944, contribuendo così alla distruzione di un altro pezzo dell’impagabile patrimonio artistico ed architettonico facente parte della nostra storia…

Il  nostro viaggio a Civita di Bagnoregio si conclude quì, nel cuore dell’antico borgo, ai piedi della Cattedrale di San Donato che si affaccia sull’omonima piazza. Questo luogo è stato fonte di ispirazione per numerose sceneggiature di film, quì infatti sono stati girati capolavori come “I due colonnelli” con Totò (1962), “Contestazione generale” con Alberto Sordi (1971), lo sceneggiato “Pinocchio” (2009) e “Questione di Karma” con Fabio de Luigi (2017). In ambito internazionale Civita compare nelle scene della soap opera “Terra nostra” (2002). Da menzionare anche il capolavoro di animazione di @hayaomiyazaki “La città incantata” (2001).

Buon viaggio a Civita di Bagnoregio